Il GIGANTE Alpino

Svegliarsi tutti i giorni e vedere le montagne dietro le spalle, o ti crea angoscia o ti dà sicurezza. A me dà sicurezza.

Pensare di percorrere a piedi tutto l’arco alpino, la più grande catena montuosa d’europa, è una sfida che mi ha sempre attirato.

1.300km di lunghezza, fino a 400km di larghezza, è una regione vastissima che attraversa 9 stati con popolazioni e culture molto diverse.

La parte tedesca si limita ad una striscia sottile nella Baviera meridionale. Anche se in questa zona nessuna cima raggiunge i tremila metri, questo territorio affascinante può vantare montagne imponenti come il Watzmann e la Zugspitze. Poco distante ci sorprende la dolcezza dell’altopiano ai piedi del versante settentrionale delle Alpi, con le sue bellissime chiese, i conventi e i castelli.

La parte più consistente delle Alpi orientali si trova in territorio austriaco. Tra il Vorarlberg e Vienna le catene montuose si susseguono una dopo l’altra. Alcuni tremila coronano il Silvretta, la Catena del Reticone e il Gruppo del Verwall. Il cuore delle alpi austriache è formato dalle Otztaler Alpen, le Stubaitaler Alpen e le Zillertaler Alpen, che, con i ghiacciai del Großvenediger (3.666m) e del Großglockner (3.798m), raggiungono la loro massima elevazione.

Fertili vallate e imponenti scenari rocciosi sono le caratteristiche del paesaggio altoatesino, dominato dalle famose Dolomiti. Nella parte occidentale della regione si trova l’Ortles (3.905m).

Un grandioso spettacolo naturale è dato in Svizzera dalle cime delle Alpi Bernesi e Pennine.
La vista del Cervino (4.478m), apre al mondo dei grandi quattromila della Valle d’Aosta, con il Monte Bianco (4810m), seguito dal Monte Rosa , il Dom, il Weisshorn.

Dalle dolomiti ai grandi giganti della Valle d’Aosta, dalle Alpi Bavaresi alle Alpi Austriache, alla scoperta del grande arco alpino guidato dai piedi.

Le regioni alpine, sono sempre state lasciate da parte, per la loro difficile praticabilità e la poca produttività. Hanno mantenuto nel tempo una particolare indipendenza dal resto della società.

Non ho quindi scelto le alpi solo per l’amore che ho verso le montagne: le ho scelte anche perché credo che per riuscire a riscoprire la tranquillità della vita bisogna trovare un posto che ti permetta di non essere costantemente connesso con la società.

Bisogna quindi inevitabilmente isolarsi un pochino.