giorno 98 - bivacco Rousset - San Lorenzo Desertetto
Questa notte una gran bufera ha scosso il bivacco per qualche ora, ma il sonno era nettamente più forte del vento. Al risveglio siamo riusciti per poco a goderci il magnifico paesaggio attorno al bivacco, per poi tornare subito tra le nuvole. Lasciamo il bivacco direzione colle dell'Ortiga, tra la nebbia riusciamo a vedere anche un bel camoscio che scappa via solo quando gli siamo proprio vicini. Così è contento anche il Tommi perchè ha visto un bell'animale dopo i tanti cani, gatti , pecore e salamandre morte! Arrivati al colle una bella discesa ci porta fino a fondovalle, nel paese di Demonte, dove, con grande fortuna, nell'unica piccola cartoleria riesco a trovare tutte le cartine fino a Genova! Che bello! Poi ci concediamo un veloce aperitivo al bar, per salutarci dopo questi bei tre giorni passati insieme. E mentre il Tommi cerca di tornare a casa in autostop, io mi rimetto a camminare tra i bellissimi colori autunnali che la nebbia racchiude in quadri stupendi. Con calma, dopo pranzo, salgo al colle dell'Arpione che mi apre la porta sulle Alpi Marittime. Scendo veloce facendo scappare qualche capriolo e, dopo una pausa a San Bernardo arrivo fino a San Lorenzo, proprio quando inizia a piovere. Aspetto un po' sotto il gazebo di un bar chiuso, valida alternativa per la notte nel caso non trovassi altro. All'unica signora che vedo passare provo a chiedere se posso restare sotto il gazebo, ma lei mi manda a bussare ad una casa, dicendomi che lì hanno le chiavi della vecchia canonica, ormai in disuso. Viene ad aprirmi Matteo, e così ho un posto asciutto anche stasera...
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