07.09.15 - 25,2 km

La condensa gelata all'interno della tenda, fino ad ora non mi era mai capitata...a 1800m poi...
Fortunatamente però non ho avuto freddo. Ma in ogni caso, questo è un chiaro segno che devo muovermi!
Riparto, saluti per l'ultima volta Alex, che si sbraccia dall'alpeggio, e prendo la direzione del Lago Naret.
Non so se vi è mai capitato, ma per me era la prima volta di trovarmi ai piedi di una diga, prima ancora di vedere il lago. E fa proprio impressione!
Sia per la parete di cemento in mezzo ad una valle, sia pensare che dietro di essa c'è solo e tanta acqua.
Visto poi da sopra, invece, il paesaggio è stupendo...un lago tondo, con il Pizzo Cristallina che ci si specchia dentro.
Risalgo ancora, tra montagne molto rocciose, fino ad arrivare al Passo del Lago Nero, dove si apre un panorama eccezionale sulla Val Bavona, la Cima Basòdino e il Pizzo S. Giacomo.
Ridiscendo, passando dal Lago Nero e il Lago Bianco, per arrivare infine al Lago Robiei.
Mentre scendo, partendo dal "Quanto manca al lago?", chiacchiero un po' con Lorenzo e Francesco, due simpatici signori, che poi rivedo mentre sto mangiando al Lago Robiei.
Mi offrono da bere al vicino ristorante, intraprendiamo discorsi un po' impegnati, e poi alle 2.30 ripartiamo. Loro scendono a valle, mentre io vedrò di salire alla Bocchetta di Val Maggia.
Risalgo una stupenda Valletta di Fiorinta, proprio sotto il ghiacciaio Basòdino. E finalmente, tra un po' di roccette, arrivo alla bocchetta, che mi porta nella bella Val Formazza.
Il sentiero scende ripido tra le rocce, per poi appoggiarsi sul vastissimo altipiano di Val Toggia, dove, poco sotto, c'è anche un'enorme lago.
Passo dal Rifugio Maria Luisa, per farmi lasciare il timbro...ed è sfortunatamente in chiusura straordinaria.
Vista l'ora, così ne approfitto per sfruttare il locale d'emergenza invernale per passare la notte.
Il sole cala, l'escursione termica è altissima...mi rifugio dentro, e dormo alla grande! Condividi su Facebook

Commenti

I commenti per questo articolo sono stati chiusi.