Giorno 55 - Rifugio Berni - Baita del Pastore in Val Zebrù
24.08.15 - 25,4 km

Mettendo la testa fuori dal rifugio, stamattina, non è che il tempo invogli tanto a partire...
Mangio la buonissima torta fatta dalla Francesca, saluto i gestori, mi faccio forza e mi metto in cammino verso la Valle dei Forni.
Le nuvole e la nebbia sono una costante, mentre una pioggerellina lieve, va e viene, senza però disturbare troppo.
Arrivo al Rifugio Forni, e mi fermo per chiedere due consigli...vorrei infatti arrivare allo Stelvio passando da Solda, ma col fatto di esser dovuto passare da Vescasa, ora l'unico passo è quello del Cevedale, e non so se riesco s farlo, a causa del ghiaccio, crepacci aperti e la nebbia di questi giorni.
Dopo alcuni consigli, vengo indirizzato al Rifugio Pizzini, l'ultimo prima del bivio sul quale verte la mia scelta, ed essendo più vicino al passo, dovrebbe sapere qualcosa di più.
Arrivo per pranzo al Pizzini, mangio e discuto un po' con il rifugista sul sentiero da fare...e alla fine mi convince di evitare il ghiacciaio, e andar dritto a Cancano, evitando lo Stelvio...questo perché oltre che ad esserci enormi crepacci, allungherei almeno di due giorni, e ora non posso permettermelo!
Proseguo allora, sempre tra le nuvole, verso il passo Zebrù e la Val Zebrù.
Appena valicato il passo, le nuvole si sono alzate, mostrando una stupenda valle glaciale, forse un po' tetra, molto scura, con guglie affilate e la terra nera...forse un effetto dato anche dal tempo...ma molto affascinante.
Scendo, tanto, fino ad arrivare ad una malga, la Baita del Pastore.
I proprietari mi concedono l'uso della legnaia, semi-aperta, sicuramente però più calda e riparata della tendina! Tutto giusto in tempo prima che iniziasse una pioggia costante...Ma io sono all'asciutto!
Mentre ceno, faccio due conti di tempistiche...e sono un po' in ritardo!! Dovrei arrivare non oltre il 20-25 settembre in Valle D'Aosta...e sarà dura! Sennò mi toccherà scendere molto di quota...intanto, se tutto va bene, dovrei riuscire ad arrivare in una quindicina di giorni in zona S.Bernardino... E si vedrà!!
Oggi ho finito di camminare che ero stanchissimo...le ultime ore le ho passate un po' trascinandomi...vedendo però gli ultimi due giorni, i dislivelli che ho fatto, forse è anche capibile...son contento però che è stanchezza fisica, mentre i muscoli non danno segni di dolori strani!!
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Commenti

  1. gloria marzocchi

    In mezzo a panorami ricchi di tanta poesia, anch’io ti mando il mio pensiero con una poesia giapponese, un haiku,:
    Un lungo giorno-
    al suo commiato,
    va e resta uno sbadiglio.
    di Natsume Soseki
    la mamma di pillo

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