"Alps"

Un’arco, che come una cicatrice unisce la penisola italica al resto del continente europeo.



1.300Km in linea d’aria di montagne, alcune più alte, che superano i 4.000m, altre più basse e morbide, se ci guardiamo attorno osservando le montagne circostanti, la sensazione di meraviglia che proviamo è sempre incredibile, non solo per la loro imponenza, ma per la loro unicità.

E tra le cime innevate esiste un mondo incredibilmente vario: rocce frastagliate e ripide pareti, torrenti selvaggi e placidi ruscelli, laghetti di cristallina limpidezza, prati verdissimi ed erti vigneti, gole dalle forme bizzarre, paesini caratteristici e splendide chiese.
È un mosaico variopinto, quello della più vasta regione europea.

Questo mondo, tanto diverso quanto troppo simile, spazia dalle dolci prealpi viennesi fino ad arrivare alle alte scogliere a picco sul mare della Liguria, attraversando stupende concrezioni dolomitiche, remote valli svizzere e i giganteschi massicci valdostani.

Questi luoghi remoti, sono da sempre rimasti lontani dal resto del mondo: un po’ come una regione a se stante, poco ricercata e sfruttata da chi gli stava vicino, perché impervia e poco produttiva.

Forse è proprio questo che mi ha attirato di più: un territorio di oltre 262.260mq, suddiviso tra numerosi stati europei, ma che con loro non centra molto. Ha tutta una sua storia a parte, una cultura popolare tutta sua,

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